Osteoporosi

Categoria: Sergio Iarussi

Con il termine Osteoporosi si indica una particolare condizione nella quale lo scheletro perde massa ossea e resistenza a causa di fattori nutrizionali, metabolici o patologici. In queste condizioni lo scheletro diventa più sensibile alle fratture. L’Osteoporosi si distingue in primario o secondaria.
L’osteoporosi primaria si suddivide a sua volta in: osteoporosi idiopatica (la forma più rara di tutte, la cui causa non è chiara); osteoporosi di tipo I o post-menopausale (dovuta alla caduta della produzione ormonale); osteoporosi di tipo II o senile (dovuta a varie cause, tra cui immobilizzazione, ridotto apporto di somatotropina, testosterone, calcio, magnesio, vitamina D, vitamina K e altri importanti micronutrienti, ridotta funzione dell’enzima 1a-idrossilasi che produce l’ormone attivo della vitamina D (il calcitriolo).

Le cause dell’osteoporosi

L’osteoporosi è, fra le malattie ossee, la più diffusa e colpisce entrambi i sessi, maggiormente quello femminile dopo la menopausa, che aumenta il rischio. Insieme alla menopausa esistono altri fattori di rischio come l’età, fattori genetici, carenza di ormoni (estrogeni, somatotropina, testosterone), presenza di patologia come cirrosi epatica o artrite reumatoide, malattie ereditarie e anomalie endocrine. Questi fattori appena elencati non sono modificabili, mentre ce ne sono alcuni che lo sono: dieta, basso peso corporeo, abuso di alcool, fumo di sigarette, anoressia nervosa, inattività fisica, ipercalciuria, utilizzo di farmaci come gli anticoagulanti orali e neoplasie al midollo osseo.

I sintomi

I principali sintomi dell’osteoporosi sono la diminuzione del tono calcico delle ossa, soprattutto di vertebre dorso- lombari, femore e polso. Le prime manifestazioni compaiono con le fratture e non necessariamente possono essere “segnalate” dal dolore e avvenire al minimo evento traumatico. Solitamente il dolore è localizzato nella sede della frattura e si acutizza al momento di sforzi e carico.

Diagnosi e trattamento dell’osteoporosi

La diagnosi dell’osteoporosi si basa su cinque punti importanti: anamnesi del paziente, esame obiettivo che cerchi punti dolorosi adiacenti a possibili fratture, Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC), esame Gold-Standard per definire la densità ossea, analisi del sangue, principali esami ematochimici e i parametri del metabolismo tiroideo, epatico, renale, surrenale, ipofisario e osseo, esami radiologici per riscontrare eventuali fratture (radiografie, TC o RMN).

Tags:

Sergio Iarussi

Dott. Sergio Iarussi, medico chirurgo specializzato in Ortopedia e Traumatologia. Seguimi su Twitter e Facebook.

Lascia un commento